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25 Luglio 2019

5G e Internet of Things: le novità che attendono la logistica

Nei prossimi anni il settore dei trasporti sarà interessato da profondi cambiamenti. Droni per le consegne a domicilio, minibus modulari, auto, furgoni e TIR intelligenti. Gli spostamenti verranno completamente rivoluzionati dal 5G, la quinta generazione di tecnologia di trasmissione mobile capace di “reggere” un elevato volume di traffico dati senza interruzioni. Gli esperti prevedono che la domanda di capacità wireless nel prossimo decennio aumenterà di mille volte: non solo più persone saranno connesse a Internet, ma molte più “cose”. Grazie al 5G, ci sarà una vera esplosione nella comunicazione tra macchine e persone, la cosiddetta Internet of Things, che collegherà circa 100 miliardi di dispositivi entro il 2024, generando un forte aumento della domanda di banda larga mobile.

Il tutto per le caratteristiche tecniche del 5G, che per le aziende si applicano in modo più ampio e diversificato rispetto all’uso residenziale. Sono in gioco infatti tre tecnologie 5G: enhanced Mobile Broadband (eMBB), per raggiungere velocità di trasmissione dei dati fino a 20 Gbps e migliorare la copertura; massive Machine Type Communications (mMTC), per migliorare la copertura indoor e connettere centinaia di migliaia di dispositivi internet delle cose (sensori industriali per esempio) per chilometro quadrato; Ultra-Reliable Low Latency Communications (URLLC), con la possibilità di creare una fetta di rete con qualità di banda dedicata, a specifici servizi.

La rivoluzione digitale in atto toccherà ovviamente tanti aspetti del trasporto, dalla sicurezza alla logistica. Grazie al 5G le aziende potranno infatti rendere ‘wireless’ le linee di produzione, che oggi sono per lo più cablate con reti ethernet. Questo semplificherà il lavoro e l’interazione uomo macchina. Un esempio notevole è il porto di Amburgo (progetto Nokia e Deutsche Telekom) che ha già in funzione mezzi elettrici a guida autonoma per lo spostamento delle merci, testa la rete 5G e ha raggiunto il 95% della digitalizzazione dei documenti di carico e scarico doganale. Inoltre, nel 2025 nello stesso porto si prevedono 10mila voli di droni per lo spostamento merci, mentre già adesso i droni vengono utilizzati per le ispezioni su danni alle gru di movimentazione container. Si stanno addirittura sperimentando mini-sommergibili a guida autonoma per l’ispezione delle sedimentazioni nel fondo e per lo stato di salute degli argini.

I veicoli autonomi possono essere anche flotte di camion di trasporto merci, collegati in 5G per favorire l’intelligenza della guida autonoma, come nel caso della sperimentazione avviata da Ericsson in Svezia con il produttore Scania. La sola Ericsson ha del resto raccolto finanziamenti per 370 milioni di dollari da destinare alle sue attività di ricerca e sviluppo su 5G, mobile e Internet of Things. Un altro caso concreto di sperimentazione in materia di trasporti è l’aeroporto cinese di Shenzhen, scelto dall’ICAO (International Civil Aviation Organization) come progetto pilota nel 2017. Qui insieme a Huawei è stata realizzata una piattaforma digitale innovativa seguendo una strategia Platform + Ecosystem con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza, maggiore efficienza e una qualità superiore dell’esperienza ai passeggeri.

Basandosi sull’infrastruttura ICT di Huawei, sono stati integrati Internet of Things, Big Data, AI, video cloud, e altre tecnologie per migliorare i servizi al passeggero e introdurne di nuovi, molti dei quali legati ad aspetti di sicurezza quali il riconoscimento facciale, l’identificazione dei veicoli, il controllo delle operazioni da terra e un’ottimizzazione generale delle procedure con vantaggi tangibili in termini di efficienza. L’illuminazione intelligente delle piste ha consentito di migliorare le fasi di decollo e atterraggio con un risparmio di tempo pari al 20%. Se prese singolarmente, queste operazioni si traducono in un guadagno di pochi minuti ciascuna, ma nell’insieme rappresentano un guadagno di tempo enorme per un aeroporto che gestisce mediamente 45 milioni di passeggeri l’anno. (Fonte: La Repubblica/Sole 24 Ore)