Mese: Febbraio 2020

Sfiorati i 600 milioni di vendite online per la Gdo nel 2019

La GDO chiude brillantemente il 2019 grazie alle vendite sul canale online, che mettono a segno un balzo del 37,8% a quota 596 milioni. Un importante contributo a questo risultato è arrivato dal mese di dicembre che ha fatto segnare il nuovo record di sempre con 74,7 milioni, grazie a un balzo del 40,5% rispetto allo stesso periodo del 2018.

L’andamento delle vendite online a dicembre 2019 elaborate da Iri per Osserva Italia

A dicembre, tra le categorie che si sono particolarmente distinte, oltre ai soliti best performer quali capsule caffè, pannolini infanzia, integratori alimentari e pet care, ci sono prodotti con una connotazione fortemente “natalizia”, il cui acquisto è spesso finalizzato al regalo. Parliamo quindi di liquori, praline, bollicine, in gran parte prodotti con un posizionamento del prezzo decisamente alto, ulteriore dimostrazione che la profondità assortimentale del canale, permette al consumatore di reperire anche prodotti premium, ideali per rispondere ad una domanda più esigente, tipica dei periodi festivi. (Fonte: La Repubblica)

L’ortofrutta certificata entra nel carrello della spesa

La sostenibilità è un tema sempre più sentito tra gli italiani. Tanto che una quota in crescita è disposta a pagare di più per prodotti rispettosi dell’uomo e dell’ambiente. In questo contesto si inserisce l’annuncio da parte delle associazioni della distribuzione moderna e del ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova che le aziende agricole saranno tenute a iscriversi alla “Rete di Sviluppo Agricolo di Qualità”. Queste ultime dovranno in particolare dimostrare di essere in regola in tema di regolarità contributiva e fiscale e in materia di non ricorso a caporalato e lavoro in nero.

Si tratta di una nuova occasione per questo organismo, promosso dal ministero dell’Agricoltura e istituito all’Inps, che però in passato non è mai decollato e che ora ha occasione di farlo, come ha sottolineato il ministro Bellanova: “La decisione della distribuzione moderna può rappresentare un momento importante e decisivo di rilancio di questo strumento”. L’accordo entrerà a regime a partire dal 1° gennaio 2021. “Abbiamo assunto un impegno concreto e sfidante”, ha sottolineato Giorgio Santambrogio, presidente di Associazione della Distribuzione Moderna ADM, “che lascerà da sole quelle aziende agricole che non seguiranno queste regole. I consumatori devono essere certi che i prodotti agricoli sugli scaffali provengano da una agricoltura responsabile e sostenibile”, ha concluso. (La Repubblica)